Situata in felice posizione ambientale, a mezza costa di un contrafforte del monte Massico, la piccola chiesa di santa Maria della Grancelsa è facilmente raggiungibile dal centro di Casanova, piccolo borgo del comune di Carinola
Questo interessante edificio può essere inquadrato nell’ambito
di un fenomeno molto diffuso in epoca tardo-romana e alto-medievale: quello
della riutilizzazione di struttura architettoniche preesistenti, di solito
ville romane, che in relazione alle mutate vicende storiche e sociali, vedevano
mutare la loro funzione. Rientrante, pertanto, in una siffatta tipologia,
l’attuale struttura di modeste dimensioni, sorge, probabilmente, sui resti di
una villa romana molto più estesa.
In base ai pochi e frammentari dati di cui si dispone, si sa
che l’edificio, in quanto struttura religiosa, dipendeva, fin dall’XI secolo,
dall’Abbazia di san Vincenzo al Volturno, il che ne confermerebbe l’adesione
alla regola benedettina, e la sua originaria destinazione a monastero.
L’attuale struttura è quella di una piccola cappella, munita
di una cisterna e pochi altri spazi, eretta dai fedeli a Santuario. E’ da
rilevare, al suo interno, al di sotto di un recente dipinto, la presenza di una
affresco molto più antico, di cui tuttavia, non si conosce molto.
Chiusa
per gran parte dell’anno, viene aperta in occasione delle celebrazioni per la
festa della Madonna della Grancelsa, a cui il santuario è dedicato
FONTE: Carinola tra storia ed immagini